Tavolette enigmatiche, talismani dell’età del bronzo o … ?

Un primo oggetto del genere, difficile da definire,  fu rinvenuto già durante la seconda metà del XIX sec. nel sito di Magyárad, oggi la slovacca Mad’arovce. Da allora a oggi di simili, piccoli oggetti misteriosi di terracotta, e più raramente di pietra, ne sono stati raccolti oltre 300, di solito di forma ovale-elissoidale o rettangolare allungata e piatta, per lo più lunghi circa 9 cm (Fig. 1).

 

 

Fig. 1 Disegni delle forme più ricorrenti di tavolette enigmatiche (secondo Piccoli, Zanini 1999) 

 

Rivelano gran varietà di motivi geometrici a impresso, disposti in vario ordine, ma di solito presentano delle linee trasversali con l’impressione  al centro (Fig. 2). Sulle tavolette di pietra gli stessi motivi sono graffiti o scolpiti. In alcuni degli oggetti in questione l’impronta è ottenuta con l’ausilio di un frutto di malva e solo in un caso a essere impresso è il motivo a pendaglio a doppia spirale „a occhiali“, tipico dei monili dell’età del bronzo. Sulla maggior parte delle tavolette le impronte sono presenti solo su una delle facce maggiori, tuttavia spesso compaiono pure su quella opposta dello stesso oggetto.  

Diverse nel tempo le denominazioni affibbiate agli oggetti in parola, ma data la loro forma ovale-elissoidale e piatta gli appellativi più ricorrenti sono i seguenti: pain oblong de terre cuite (pagnotte oblunghe di terracotta), gateaux  en terre cuite (dolce di terracotta), Brotlaibidoli e loaf-of-bread idols (idoli a forma di pagnotta), krušni idoli (idoli di pane) oppure tavolette enigmatiche, oggetti fittili enigmatici, talismani a tavolette.

Anche la loro funzione ha avuto molteplici interpretazioni: da codice particolare riservato a una cerchia elitaria dominante a tipo di calendario, da registro contabile a oggetto di culto e persino a forma di pre-scrittura.

 

Fig. 2 Tipi di impronte sulle tavolette enigmatiche (secondo Trnka 1992) 

 

AREA DEI RITROVAMENTI E DATAZIONE DELLE TAVOLETTE ENIGMATICHE

Quasi tutte provengono da insediamenti dell’età del bronzo dediti a vivaci attività artigianali, in un’area estesa dalla Corsica, attraverso l’Europa centrale e meridionale, fino al bacino danubiano inferiore. In determinate zone i ritrovamenti sono stati più consistenti e i più numerosi risultano nell’Italia settentrionale, nei villaggi di palafitte a sud del Lago di Garda, ma quantitativi significativi sono stati raccolti inoltre nel territorio dell’odierna Baviera, della Repubblica Ceca, della Moravia, della Slovacchia e nella regione del corso inferiore del  Danubio (Fig. 3). Tavolette con impressioni di simboli uguali sono state riscontrate anche in siti fra loro assai distanti. Sono oggetti che compaiono in un periodo compreso tra l’età del bronzo antico e quello medio, ma più frequentemente dalla fase recente del Bronzo antico all’età del bronzo medio (1700-1500 a. C.).

 

Fig. 3 Diffusione delle tavolette enigmatiche (secondo ENIGMA 2011) 

 

LE TAVOLETTE ENIGMATICHE, OGGETTI MISTERIOSI DELL’ISTRIA E DELL’ALTO ADRIATICO

Un importante gruppo di tavolette enigmatiche è rappresentato da 6 frammenti provenienti dal castelliere dell’età del bronzo di Moncodogno, presso Rovigno (Fig. 4), dove furono riportati alla luce nel corso delle ricerche sistematiche avvenute  tra il 1997 e il 2008. La maggior parte dei frammenti è stata scoperta nel settore nord-occidentale dell’acropoli (Fig. 4, 5), dove si suppone dimorasse l’élite dominante del castelliere, i cui abitanti erano divisi in diversi strati sociali. La zona in cui sono stati trovati non fa che confermare l’importanza di Moncodogno e dei suoi abitanti, dimostrando una volta di più che località e castricoli erano collegati e inseriti in una grande rete di scambi di beni, esperienze e saperi. Moncodogno poteva anche rivestire una qualche funzione specifica come stazione  perl’approvvigionamento o per il trasbordo di merci lungo le vie marittime tra Mediterraneo e Europa centrale, come pure fra l’Italia settentrionale e la conca carpatica. Le tavolette di Moncodogno con i cerchietti concentrici impressi (n.ro 2, 3, 6) trovano riscontri nel Italia settentrionale, mentre quelle con linee incise trasversalmente e l’impronta la centro  (n.ro 1, 4, 5) sono affini alle tavolette centroeuropee, il che conferma contatti sulle lunghe distanze. È dato presupporre che le tavolette di Moncodogno siano state spezzate intenzionalmente e che forse rappresentano la conferma di un affare concluso, portato a termine.

Ai reperti di Moncodogno si associa il rinvenimento fortuito di una tavoletta danneggiata a Nesazio (n.ro 7), castelliere meglio noto come centro istrico dell’età del ferro. È completamente diversa da quelle di Moncodogno. La forma è rettangolare e su una faccia presenta un fascio di linee parallele incise, delimitate da una linea trasversale. Le uniche forme simili, con un analogo motivo inciso, sono state scoperte nella Repubblica Ceca, nel sito dell’età del bronzo di Radčice, sebbene un motivo affine compaia pure in alcune tavolette dell’Italia settentrionale.

 

Fig. 4 Gruppo di tavolette enigmatiche provenienti da Moncodogno Sl. 4 Grupa krušnih idola iz Monkodonje 

 

 

Sl. 5 Gradina Monkodonja s označenim mjestima nalaza krušnih idola (prema D. Komšo, B. Hänsel

 

HAI UN’IDEA? 

Per documentare le tavolette enigmatiche è stato messo a punto un apposito programma avente lo scopo di studiarle più dettagliatamente attraverso l’analisi delle loro forme e la combinazione dei simboli che vi sono impressi. C’è un sito internet in cui tutte le tavolette sinora raccolte si possono passare in rassegna:  www.tavoletteenigmatiche.it. Nel 2010 sono stati organizzati un congresso internazionale e una grande mostra  intitolata „ENIGMA. Un antico processo di interazione europea: le Tavolette Enigmatiche / An Ancient European Interaction: the Enigmatic Tablets“ presso il Museo Archeologico dell’Alto Mantovano nella località di Cavriana (MN). La mostra è stata poi trasferita nel kelten römer museum di Manching durante il 2011. Quella è stata l’occasione per discutere in modo esauriente del significato delle tavolette enigmatiche, che rimangono tuttavia un ENIGMA.

Hai idea di che cosa si tratti?

Puoi conttatarci:

arheoloski-muzej-istre@pu.t-com.hr

Soggetto: BLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Catalogo

Tavolette enigmatiche, talismani dell’età del bronzo o ...? 

Catalogo dei reperti trovati in Istria e nell’Alto Adriatico 

1. Parte di tavoletta enigmatica di forma elissoidale, a sezione ovale, con i seguenti segni a impresso:

1. Linea con due impronte rettangolari trasversali al centro

2. Linea con due impronte rettangolari trasversali al centro

           3. Linea, lato sinistro, con parte di impronta rettangolare al centro.

Terracotta marrone, a sezione nera.

Provenienza: Moncodogno, città alta, margine occidentale; 30/1/97; Saggio I, nord, coord. C 30.

Segnatura: MK 217.

Dimensioni: lungh. 4,5 cm; largh. 3 cm; spessore 1,55 cm, peso 22,84 g.

2. Parte di tavoletta enigmatica. Tre cerchietti concentrici impressi con il punto di convergenza al centro.

Terracotta marrone chiaro-grigia.

Provenienza: Moncodogno, acropoli-abitazione 1, est; 15/9/99; Saggio III, coord. G 13, pl. 4,  altezza sul livello del mare 80,39-80,26 m.

Segnatura: MK 3564.

Dimensioni: lungh. 4,2 cm; largh. 2,6 cm; spessore 1,3 cm; peso 11,93 g.

3. Parte di tavoletta di forma elissoidale a sezione lenticolare. Superficie danneggiata, impressione di due cerchietti concentrici punzonati.

Terracotta grigio-marrone.

Provenienza: Moncodogno, acropoli; 6/9/01; Saggio VIII, pl. 1, coord. Q 12, altezza sul livello del mare 81,0680,90 m.

Segnatura: MK 8074.

Dimensioni: lungh. 6 cm; largh. 5,4 cm; spessore 2 cm; peso 48,16 g.

4. Parte di tavoletta di forma elissoidale con i seguenti segni a impresso:

1. Linea con impronta semicircolare e profonda coppella centrale

                              2. Parte di linea con parziale impressione semicircolare centrale. 

Terracotta nera-marrone scuro.

Provenienza: Moncodogno, acropoli; 6/9/01; Saggio VIII, pl. 1, coord. P 12, altezza sul livello del mare 81,44-80,99 m.

Segnatura: MK 8083.

Dimensioni: lungh. 3 cm; largh. 2,3 cm; spessore 2,2 cm; peso 17,05 g.

5. Parte di tavoletta di forma elissoidale, a sezione semicircolare, con i seguenti segni a impresso:

1. Linea danneggiata, coppella emisferica al centro. 

                                     2. Solco che prosegue sulla faccia retrostante e coppella emisferica al centro. 

                                    3. Linea danneggiata con parziale coppella emisferica al centro.Keramika smeđa, crna u presjeku.

Terracotta marrone, nera sul lato reciso.

Provenienza: Moncodogno, acropoli. 11/9/03; Saggio X, coord. BB 3, NS-73 cm, EW -58 cm; altezza sul livello del mare 79, 35 m.

Segnatura: MK 10470.

Dimensioni: lungh. 3,7 cm; largh. 3,4 cm; spessore 1,65 cm; peso 21,38 g.

6. Parte di tavoletta rotonda, composta di 5 frammenti.

Cerchietti concentrici a impresso: 4 con 2 cerchietti e un punto al centro; 4 con 3 cerchietti e un punto al centro.

Terracotta marrone chiaro –grigia.

Provenienza: Moncodogno, città bassa, sud; 12/9/08; Saggio XIV, coord. A9, NS-60 cm; EW-50 cm, altezza sul livello del mare 70,16 m.

Segnatura: MK zu 46.

Dimensioni: lungh. 7,8 cm; largh. 4,2 cm; spessore1,1-2 cm; peso 61,72 g.

7. Tavoletta rettangolare dagli angoli arrotondati (2 frammenti), ne manca circa 1/3.

Sulla piastra più larga è inciso un fascio di linee parallele, perpendicolari (10), circoscritto da una linea tracciata trasversalmente.  

Terracotta marrone scuro con granuli di calcite sminuzzata, superficie levigata.

Provenienza: Nesazio, reperto di superficie, a sud dell’entrata romana all’abitato; frammenti consegnati da B.Gulin al Museo archeologico dell’Istria il 18/7/1984. N.ro inv.: P-43999.

Dimensioni: lungh. 5,9 cm; largh. 3,4 cm, spessore 1,3 cm, peso 35,49 g.

8. Tavoletta a forma di paletta ovale con corto manico e orli arrotondati.

Sulla superficie piana sono impressi 5 cerchietti con croce inscritta del diametro di 0,8/0,9 cm.

Terracotta compatta, colore dal marrone-rossiccio al grigio,  con pochi granuli di calcite di dimensioni mediopiccole. Le superfici sono levigate.

Provenienza: Monte Ursino /Vrčin – „Collezione Battaglia“ del Museo di Antropologia dell’Università di Padova.

Dimensioni: lungh. 9,4 cm; largh. 5,6 cm; spessore 1 cm.

9. Tavoletta di forma elissoidale con 4 cerchietti con croce inscritta impressi longitudinalmente.

Ceramica.

Provenienza: S. Bartolomeo (isola di Cherso) – ricerche di G. de Petris–A. Lemesich nel corso del  XIX sec.

Lungh. 12, 5 cm.

10. Tavoletta di forma allungata rettangolare, con 3 coppelle emisferiche.

 Ceramica.

Provenienza: Grotta Gigante/Briškova jama, Carso triestino.

Dimensioni:  lungh. 8,8 cm; largh. 3,5 cm; spessore 1,5 cm.

BIBLIOGRAFIA

ENIGMA 2011 - Adalberto Piccoli, Renato Lanffranchini (ur./a cura di/eds.), ENIGMA. Un antico processo di interazione europea: le Tavolette Enigmatiche / An ancient European interaction: the Enigmatic Tablets, Museo Archeologico dell’Alto Mantovano, Gruppo Archeologico Cavriana, Mantova.

Annali Benacensi 2015 - Adalberto Piccoli, Maria Giuseppina Ruggiero (ur./a cura di/eds.), Atti del Congresso Internazionale Tavolette Enigmatiche. Un antico processo di interazione europea, Cavriana Museo Archeologico 16-17-18 Settembre 2010. Annali Benacensi XV, Brescia.

Buršić Matijašić, K. 1993 - Clay Seals of Caput Adriae, Poročilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji XXI, Ljubljana 1993, 7-14.

Cupitò, M., Lotto, D., Tasca, G. 2015. – Una tavoletta enigmatica inedita dal castelliere di Monte Orcino/Vrčin (Istria, Croazia) nella „Collezione Battaglia“ del Museo di Antropologia dell’Università di Padova, Annali Benacensi XV, 255-266.

David, W. 2016 – Brotlaibidole als Zeugen transalpiner zwischen Südbayern und Norditalien, Bayerische Archäologie 4, 26-30.

Fogel, J., Langer, J. J. 1999 – European „Bread-like Idols“ from the early Bronze Age. Attempt of new interpretation of the Idea by mathematical Methods, Folia praehistorica posnaniensia IX, 79-133.

Hänsel, B., Mihovilić, K., Teržan, B. 1997 (1998) – Monkodonja, utvrđeno protourbano naselje starijeg i srednjeg brončanog doba kod Rovinja u Istri, Histria archaeologica 28, Pula, 37-107.

Marchesetti C.,  Regione X (Venetia et Histria), I. Isole del Quarnero – Ricerche paletnologiche, Notizie degli Scavi XXI, 1924, 121-142.

Mihovilić, K., Teržan, B., Hänsel, B., Matošević, D., Becker, C. 2001 – Rovinj prije Rima, Kiel.

Mihovilić, K., Hänsel, B., Teržan, B. 2005 – Moncodogno. Scavi recenti e prospetive future, Carlo Marchesetti e i Castellieri 1903-2002. Fonti e Studi per la storia della Venezia Giulia. Studi IX, Trieste, 389-408.

Mihovilić, K., Hänsel, B., Teržan, B. 2011 – Monkodonja Rovigno (Croazia), u/in: ENIGMA, 131-136.

Mihovilić, K., Hänsel, B., Teržan, B. 2015 – Le Tavolette Enigmatiche a Moncodogno, Annali Benacensi XV, 159-169.

Mihovilić, K., Hänsel, B., Teržan, B., Matošević, D., Kovačić, Ž. 2009 – Monkodonja i Mušego, Izložba, Katalog 79, Pula.

Montagnari Kokelj, E. 1998 – Alcune osservazioni sui dati archeologici relativi alla Grotta Gigante nel Carso Triestino, Atti e memorie della Commissione Grotte „E. Boegan“ 35, Trieste, 27-42.

Piccoli, A., Zanini, A. 1999 – Tavolette impresse dell’età del Bronzo, Annali Benacensi 12, Cavriana, 63-89.

Sidoli, C. 2003 – Le cosiddette Tavolette Enigmatiche dell’età del Bronzo in Italia e nel loro contesto europeo, Notizie Archeologiche Bergomensi 11, 141-201.

Teržan, B., Mihovilić, K., Hänsel, B. 1998 – Eine älterbronzezeitliche befestigte Siedlung von Monkodonja bei Rovinj in Istrien, Archäologische Forschungen in urgeschichtlichen Siedlungslandschaften, Festschrift für Georg Kossack zum 75. Geburtstag, Bonn, 155-183.

Teržan, B., Mihovilić, K., Hänsel, B. 1999 – Eine protourbane Siedlung der älteren Bronzezeit im istrischen Karst, Praehistorische Zeitschrift 74, 154-193.

Trnka, G. 1982 – „Brotlaibidole“ in Österreich, Archaeologia Austriaca 66, 1982, 61-80.

Trnka, G. 1992 – Neues zu den „Brotlaibidolen“, Universitätsforschungen zur prähistorischen Archäologie 8, Bonn, 615-622.

Tavolette enigmatiche, talismani dell’età del bronzo o ... ? 

 Mostra  

 Via Carrara 4, Pola 

 Una finestra sul passato  19.07. - 19.09.2017.

 Autori della mostra e del testo: Kristina Mihovilić, Bernhard Hänsel , Biba Teržan

 Organizzatore ed Editore: Arheološki muzej Istre 

ZRappresentante dell’Organizzatore e dell’Editore : Darko Komšo

Redazione: Darko Komšo, Adriana Gri Štorga, Katarina Zenzerović

 Autore dell’allestimento, veste grafica: Vjeran Juhas

 Autrici delle fotografie: Tanja Draškić Savić, Kristina Mihovilić

 Allestimento tecnico della mostra: Andrea Sardoz

 Traduzione italiana : Elis Barbalich-Geromella

 Traduzione inglese: Neven Ferenčić

Correzione dei testi: Adriana Gri Štorga, Milena Špigić, Katarina Zenzerović

 Stampa: MPS Pula

Tiratura: 700

Pola, 2017.

Typo3 site by Ulisys d.o.o. , 2010.