Sezione conservazione e restauro

La Sezione conservazione e restauro (già laboratorio preparatorio-restaurativo) del Museo archeologico dell'Istria venne istituita nella seconda metà del XX sec. e, sin dalla fondazione, è situata nei locali dello scantinato.

I suoi addetti si occupano del materiale archeologico dal momento del suo ingresso nell'edificio museale fino alla sua consegna a uno dei curatori. I trattamenti cui il materiale viene sottoposto sono di due tipi: uno primario e uno secondario. Il primo consta principalmente in operazioni di lavaggio, essiccazione, controllo e imballo; il secondo riguarda la conservazione e il restauro. I reperti trattati sono in prevalenza manufatti di ceramica, vetro, metallo, pietra, osso e ambra. Gli addetti operano anche sul campo per salvare mosaici, intonaci e affreschi.

Controllano inoltre lo stato dei reperti esposti, sia di quelli che si conservano nell'edificio museale, sia di quelli che si trovano in ambienti espositivi dislocati, e, quando necessario, si occupano pure della conservazione e restauro di altri reperti museali di competenza del Museo archeologico dell'Istria in quanto istituto centrale.

Elenco degli operatori della Sezione conservazione e restauro:

Đeni Gobić-Bravar, restauratrice superiore, caposezione
Andrea Sardoz, restauratrice superiore di ceramiche, vetri e metalli
Monika Petrović, restauratrice superiore di ceramiche, vetri e metalli
Zoran Grbin, preparatore

Su richiesta e preavviso alla Sezione conservazione e restauro sono ammesse visite per gruppi non superiori alle 15 persone per volta.

 

Per ulteriori informazioni, consultazioni e richieste rivolgersi a:

Đeni Gobić-Bravar
tel. 052/351-310
gobic-bravar(at)ami-pula.hr

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